Gli artigiani della Valdichiana Senese raccontano le loro creazioni: la storia dell’artista-artigiana Arianna Orsato

Gen 3, 2024

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Un viaggio in Valdichiana Senese per conoscere l’artigianato locale e le mani d’oro degli artigiani del territorio

La micro scultura su pietre e coralli raccontata dall’artista artigiana Arianna Orsato

“Arte, manualità, me stessa, le mie competenze: nel mio gioiello scolpito ci metto tutto” – a parlare è Arianna Orsato, artista artigiana che dal nord Italia si è trasferita a Montepulciano, in Valdichiana Senese.

Originaria di Padova, la vocazione per la micro scultura l’ha portata in molte città per studiare e perfezionare la tecnica della scultura su pietra, fino al suo arrivo in Valdichiana Senese, una terra che le è piaciuta fin da subito e della quale si è innamorata fin dal primo istante. Epochè è la filosofia che esprime la sospensione del giudizio, un concetto che ad Arianna è sempre piaciuto molto: invece di giudicare e dividere, si guarda alla contemplazione e all’unire.

“Questo territorio è dolce e sinuoso, qui trovo ispirazione per le mie creazioni: creare qualcosa di volumetrico, in tridimensione, toccarlo, vederlo da più lati, è qualcosa di entusiasmante. Realizzare qualcosa ex novo è fantastico, dà una gran soddisfazione”.
Arianna è sempre stata minuziosa nei suoi lavori, lavorando anche in piccolo per riuscire a mantenere il controllo della creazione il più possibile: “Ad un certo punto, mi sono data all’oreficeria, sempre con il pallino della scultura. Ad Arezzo trovai una bottega-scuola perfetta per me: un maestro artigiano mi ha insegnato come lavorare, come tenere in mano gli strumenti del mestiere. Mi sono fermata ad Arezzo per un periodo durante il quale ho imparato a lavorare il corallo. Ho imparato a creare micro sculture in corallo come fiorellini, roselline, composizioni con puttini e foglioline, sculture minuziose e quindi perfette per me”.

Per un periodo Arianna ha provato ad avere un negozio in cui vendere le proprie creazioni, ma ha capito di non essere portata per la vendita e quindi ha riportato il laboratorio a casa dove ha iniziato a fare realmente quello che le piaceva di più, ovvero le incisioni su pietra: “Quelle come andavano un paio di secoli fa, anelli con lo stemma familiare e nobiliare, con incisioni di qualsiasi genere. Io adesso principalmente lavoro gemme grezze (agata, quarzi, diaspri), li taglio, li sagomo, poi le incido con il soggetto che mi viene commissionato o che decido in autonomia, la lucido e dopodiché posso creare il gioiello per intero oppure vendere solo la pietra incisa. Questo filone sta funzionando molto bene ed è quello che mi piace fare”.
Arianna è classificata come artista e non come artigiana perché i metalli che lavora come ottone, rame e bronzo, sono prevalentemente non preziosi: “Il mio è totalmente un lavoro artigianale dall’inizio alla fine, dalla fusione del metallo, anche in caso di leghe. Realizzo la lamina o il filo e vado a creare il gioiello; saldo a cannello fino alla lucidatura. Se c’è da scolpire la pietra, che è quello che preferisco, proseguo il lavoro. Il tempo per realizzare un’opera varia essendo puramente manuale e minuzioso, dipende da tanti fattori, dalla durezza della pietra, dalla complessità del disegno, dalla grandezza della pietra, dal materiale da usare per la lucidatura”.

Per lei oggi essere un’artista-artigiana è straordinario: “Perché ho trovato qualcosa che amo fare e che sul mercato non c’è più. L’incisione su gemma viene poco richiesta e non la fa praticamente nessuno, e farlo è un grande orgoglio. Sono riuscita ad intercettare quel poco di domanda che c’è, per questo insisto e persisto su questo cammino. Finché non ho trovato quel filone ci sono stati momenti deprimenti e faticosi, perché impiegavo ore ed ore per creare un gioiello che poi non riuscivo vendere. Io non vendo online e neanche in negozi del territorio, i miei lavori vengono richiesti su commissione da orafi di tutta Italia, prevalentemente da orefici di Firenze, Bologna e Milano”.

E per quanto riguarda i soggetti, la passione più grande di Arianna è quella per gli animali mitologici: “Come i grifoni con la muscolatura perfetta, il toro del Palazzo di Cnosso, i fauni. Danno molta soddisfazione, anche se i più richiesti sono gli stemmi nobiliari. Non ho grossi progetti futuri, vorrei solamente incrementare quello che ho già. Spesso i gioielli incisi che vediamo brillare dietro le vetrine non sono artigianali per quanto lo possano sembrare, sono lavorati in serie da macchinari a controllo numerico. La differenza è che i miei gioielli sono invece interamente manuali. Siamo in pochissimi a fare questo e io ne sono orgogliosa a dire poco”.

Arianna Orsato è solo uno dei tanti artigiani che realizzano creazioni uniche in Valdichiana Senese. Nelle prossime settimane racconteremo le storie degli altri esperti maestri d’arte e di artigianato che ogni giorno aprono le porte delle loro botteghe per creare ceramiche, strumenti musicali, gioielli e tanto altro. Seguici per scoprirli tutti.

E se te lo sei perso dai un’occhiata al nostro video, dove potrai vedere gli artigiani all’opera.

Se sei curioso di conoscere Arianna e gli altri artigiani della Valdichiana Senese dal vivo prenota il Tour degli Artigiani di Valdichiana Living.

Per un’esperienza a tutto tondo abbiamo anche pensato ad un soggiorno di 3 giorni per conoscere la Valdichiana Senese, esplorare le botteghe artigiane e mangiare i prodotti tipici del territorio. Dai un’occhiata qui.