I primi artigiani della Valdichiana Senese

Ago 16, 2023

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Una tradizione millenaria

In Valdichiana Senese e nella Toscana tutta, quello con l’artigianato è un legame davvero forte. Se altrove la sapienza legata alla manipolazione di materiali naturali sembra essere andata perduta, qui gli insegnamenti dei mastri sono ancora vivi e presenti, forse perché la produzione artigiana locale affonda le proprie radici in una tradizione millenaria.

Le botteghe artigiane etrusche

Le prime botteghe artigiane sul territorio sono state fondate quando la Valdichiana Senese era ancora Etruria. Sulle strade ed i vicoli delle città si fabbricavano recipienti e vasi di terracotta di ogni foggia, suppellettili ed arnesi in bronzo, raffinati gioielli in oro e in altri metalli preziosi: prodotti che venivano acquistati localmente o che prendevano la via di popoli lontani.

I manufatti etruschi ci restituiscono il volto degli antichi abitanti di questa terra e ci raccontano del loro rapporto con la vita e con la morte, con l’estetica e l’enogastronomia. Nella produzione artigiana dell’epoca si ritrovano le tracce di un passato remoto che sarebbe altrimenti rimasto sconosciuto, a fronte dell’indecifrabilità della scrittura etrusca.

I manufatti etruschi in esposizione in Valdichiana Senese

I canopi, i vasi in forma umana che ospitavano le ceneri dei defunti, ci danno contezza del legame degli Etruschi con l’Aldilà. Le squisite produzioni locali sono conservate al Museo Civico Archeologico di Chianciano Terme, che può vantare la più ampia collezione di canopi a livello mondiale.

Ceramiche da cucina e da mensa (risalenti al I secolo d.C.) ci danno notizie sulle abitudini culinarie ed enologiche etrusche: il Museo Civico “La Città Sotterranea” di Chiusi ospita un’intera sezione dedicata alle attività produttive, che comprende utensili e stoviglie di raffinata fattura, in uso durante i banchetti.

Le mani degli artisti più capaci erano dedicate alla manifattura di gioielli, che adornavano gli abiti e la figura degli aristocratici. Gli orafi etruschi ebbero il privilegio di arricchire la loro abilità venendo a contatto con maestranze emigrate dalla Fenicia, dalla Siria e dalla Grecia: i raffinati motivi che decorano le produzioni locali sono tutti da ammirare nel Museo Civico Archeologico di Chianciano Terme (in particolare, nella sezione dedicata alla donna etrusca).

Il bucchero

Senza dubbio, il prodotto che più distintamente associamo alla produzione artigiana etrusca è il bucchero. Il successo di questa classe ceramica travalicò nell’antichità i confini della penisola italica, diffondendosi in tutto il Mediterraneo e perfino nell’Europa centrale. Tanto gli Etruscologi, quanto gli artigiani toscani hanno cercato nel corso degli anni di verificare in maniera riproducibile e misurabile l’antica tecnica di realizzazione dei manufatti, in grado di rendere la ceramica nera e lucida. Un’impresa che molti ceramisti locali hanno fatto propria, creando opere del tutto simili a quelle prodotte nelle antiche botteghe artigiane etrusche.

Insomma, un viaggio nelle botteghe artigiane della Valdichiana Senese, è anche un viaggio nella storia remota di questa terra e nelle tradizioni che continuano a fiorire nelle comunità locali.